TABELLINO
Lega Pro girone C, 11^ giornata
Matera, 2 novembre 2014, ore 16 – stadio XXI Settembre-Franco Salerno
MATERA-Salernitana 1-2 (7′ Colombo (S), al 23′ Madonia (M), al 71′ Franco (S).
MATERA (3-4-3): Baiocco, D’Aiello, De Franco, Mucciante, Bernardi (dal 83′ Di Noia), Coletti, Iannini, Gallozzi (dal 72′ Turchetta), Madonia, Guerra (dal 73′ Longo), Pagliarini. A disposizione: Bifulco, Mazzarani, Cuffa, Faisca, Di Noia. Allenatore: Gaetano Auteri.
SALERNITANA (3-5-2): Gori, Trevisan, Lanzaro, Tuia, Colombo, Bovo, Pestrin, Favasuli (dal 68′ Giandonato), Tuia, Mendicino (dal 7′ Negro e dal 91′ Bianchi), Calil. A disposizione: Russo, Pezzella, Giandonato, Castiglia, Cappiello. Allenatore: Leonardo Menichini.
ARBITRO: Andrea Morreale (Roma Due).
PRIMO ASSISTENTE: Andrea Cordeschi (Isernia).
SECONDO ASSISTENTE: Stefano Cordeschi (Isernia).
Ammoniti: Mucciante, D’Aiello (M), Franco, Bovo, Trevisn (S).
Espulsi: al 53′ Bovo (S) per doppia ammonizione
Angoli: 7-4 per il Matera
Recupero: 1’ pt e 4’ st
Matera in maglia azzurra, Salernitana in maglia granata
NOTE: Al 6′ Mendicino rimane a terra perdendo i sensi a seguito di uno scontro di gioco, poi viene rianimato e portato all’ospedale in autombulanza. Al 5′ il match viene sospeso per quindici minuti. Il giocatore sta bene e verrà tenuto in osservazione per 48 ore all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera.
Mister Auteri: “Sicuramente non avremmo meritato di perdere questa partita. Fra le due squadre, quella che meritava la vittoria era il Matera. Dopo la sospensione per l’infortunio a Mendicino abbiamo subito un gol a freddo da calcio d’angolo, ed è stato un episodio che ci ha complicato la gara. Decisamente abbiamo fatto meglio di loro in tutta la partita, poi, ad un certo punto, non so perche’, decidiamo di abbassare i ritmi e perdiamo una marea di palloni con una certa superficialità per nostre leggerezze quando invece dovevamo gestire di più la palla, smistarla, creare spazi. Naturalmente, non lo scegliamo, è un po’ di inconscio. In questo modo pensiamo di gestire le partite, ma forse non siamo capaci, sbagliamo perche’ abbassiamo i ritmi e facciamo resuscitare avversari che sono all’angolo, per altro in superiorità numerica, con le spalle al muro e che attendono solo il colpo del K.O. Abbiamo qualche giocatore ancora fuori come Letizia e l’inserimento di Turchetta è stato un azzardo perchè non è ancora nelle migliori condizioni. Purtroppo non abbiamo una punta centrale che apra il gioco, che tenga alta la squadra, che abbia prestanza fisica in area. Noi non abbiamo obiettivi preordinati in questo campionato e dobbiamo giocare partita dopo partita. Non credo che il problema sia stato nella mancanza di cambi subito, ognuno conosce i propri polli” Su Mendicino - “C’e’ stata molta paura e concitazione, sono sempre cose spiacevoli. Si è capito subito che si trattava di qualcosa di grave, poi il giocatore ha dato segnali positivi ed è passata la paura. In quei momenti sia sul campo, che dalla panchina, che negli spogliatoi eravamo disponibili a tutto e ad assecondare qualsiasi decisione degli avversari”.
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