Padalino prima della Casertana: “Da domani per capire di che pasta siamo fatti”
Il Matera torna in campo dopo la sconfitta di Catania, ed è pronto ad affrontare la capolista Casertana mettendo in campo la solita concentrazione e voglia di mettersi alla prova: ““Della Casertana parlano i fatti e i punti a suo favore. Poteva avere qualche punto in più, stiamo parlando di una squadra che mantenendo questa media punti sarà la candidata numero uno alla promozione. Il girone di ritorno presenta sempre sorprese, noi dobbiamo fare la nostra solita partita considerando che abbiamo la prima in classifica contro, ma non dobbiamo snaturare il nostro essere perché sarebbe l’errore più grave da commettere. Dobbiamo essere noi stessi, mantenere la tensione alta di chi sa di giocare contro le prime, sarà un test importante perché ci dirà se la squadra ha raggiunto una certa maturità. Domani dobbiamo dimostrare di essere una squadra competitiva, abbiamo fatto molto bene sino ad ora, ma questi confronti ti danno idea del livello di forza di questa squadra”.
La partenza di Tony Letizia può aver tolto qualità al gruppo, che rimane comunque valido grazie agli arrivi importanti di Casoli e Infantino: ““Letizia è andato via dopo l’arrivo di Casoli e Infantino, abbiamo inserito due giocatori che servivano al nostro gioco anche prima della sua partenza. Tony ha avuto questa opportunità e in accordo con la società è andato via. Finché la finestra di mercato è aperta non si può dire che i giochi siano fatti, se avessimo trovato qualcuno al suo posto in grado di incrementare la qualità della squadra lo avremmo acquistato, evidentemente non è stato così. Perdiamo qualcosa dal punto di vista qualitativo, ma sono convinto dei nostri elementi in rosa”.
Il mese di Febbraio fondamentale per dire chi è questo Matera: “Febbraio un mese importante, incontriamo tutte le prime e sarà un motivo di confronto contro squadre che dall’inizio del campionato sono lassù e vogliono difendere la posizione. Da parte nostra ci sarà questo desiderio di confrontarci e renderci conto di chi siamo, il girone di ritorno è fatto per badare alla sostanza più che alla forma. Noi una forma ed un’identità di gioco ce l’abbiamo, ora dobbiamo capire di che pasta siamo fatti. Se questo mese e mezzo ci darà risposte positive possiamo localizzarci nel gruppo di testa di squadre che hanno sostanza”.