Padalino dopo il pokerissimo di Ischia: “Bravi nello sbloccare il match, ora non sottovalutiamo la Lupa Castelli”
Mister Padalino commenta al sito ufficiale del club materacalcio.it la partita disputata sull’isola verde, che ha visto il Matera battere la squadra di casa dell’Ischia con un perentorio 5-0: “Abbiamo preparato il match sapendo che andavamo ad affrontare una squadra che domenica scorsa aveva si subito 5 gol, ma ne aveva fatti altrettanti ad una squadra che io considero importante come la Juve Stabia. Nonostante le assenze, le squadre di Bitetto rispettano sempre il carattere del proprio allenatore. Avremmo avuto delle difficoltà all’inizio nel trovare spazi, e un episodio com’è stata la punizione o un calcio d’angolo avrebbe sicuramente cambiato quello che era il tema della gara inizialmente. Così è stato, ma credo che anche prima abbiamo cercato di prendere le misure e loro non hanno avuto occasioni importanti per farci del male”.
Il match è stato sbloccato dalla grande punizione di Armellino, segno che ora gli episodi decisivi girano a favore dei biancazzurri: “Siamo stati parecchio sfortunati sin qui, sopratutto su episodi che ci hanno visti condizionati da errori arbitrali. Non lo dico con vena polemica, ma solo per sottolineare che questi episodi sfavorevoli, insieme al poco cinismo sotto porta, ci hanno fatto pareggiare o perdere alcune partite pur giocando bene. Abbiamo sempre provato a fare partita, la prestazione c’ha spesso premiato ma il risultato alcune volte no. Non era facile, in questi mesi i giocatori si sono adattati a nuove idee calcistiche diverse dal predecessore ed è normale che dovevamo pagare dazio, tuttavia mi ritengo molto soddisfatto di quello fatto sin qui”.
Un Matera camaleontico in campo, ma come sempre il mister puntualizza il pensiero secondo il quale non è il modulo a fare la differenza ma l’atteggiamento in campo: “Non credo ai moduli come spesso ho detto, questi vanno sempre interpretati. Con queste disposizioni in campo stiamo cercando di esaltare le caratteristiche di tutti quanti e sembra che ci stiamo riuscendo, ciò su cui abbiamo lavorato duramente in questi mesi è la mentalità e la filosofia di calcio. Ho giocatori che possono ricoprire vari ruoli come Rolando, che ha gamba e caratteristiche per giocare in diverse zone del campo, è chiaro che crescendo il singolo all’interno di un gruppo si mette in mostra secondo le sue caratteristiche. Io penso che un giocatore deve essere curioso e contento di giocare in un ruolo diverso dal suo se è il mister che glielo indica, noi non andiamo a snaturare la natura di nessuno, lo si fa per imparare qualcosa di nuovo”. Mancava De Rose, ma la sua assenza è stata degnamente sostituita dal giovane classe 1995 D’Angelo: “Sonny scalpitava per giocare e si è fatto trovare pronto. A Lecce in Coppa Italia aveva già meritato la possibilità di giocare, è un ragazzo che si allena con costanza e tenacia e merita queste opportunità. Ha bisogno di fare le sue esperienze e di seguire quelli più grandi, può crescere sotto tutti i punti di vista, può dire tanto e non si deve accontentare, continuando a lavorare giorno per giorno come deve fare tutto il resto della squadra”.
Nove gol nelle ultime tre partite, il Matera sembra essersi finalmente sbloccato sotto porta: “Non so se ci siamo sbloccati definitivamente, oggi abbiamo dato un segnale forte. Inizialmente non riuscivamo a segnare, mentre ora andiamo in rete con centrocampisti, difensori e con Letizia stesso, a me fa piacere quando la partecipazione del gioco avvenga da più parti. Non dobbiamo essere schiavi degli attaccanti o degli esterni, a me fa comodo avere più frecce nel nostro arco. Carretta? Mirko non si discute, è un giocatore che ha grossissime potenzialità e sicuramente deve essere bravo a gestire questo momento, nel senso che il suo lavoro è molto importante anche se il gol non arriva, aiuta nella fase offensiva ma è estremamente disponibile in quella difensiva. Non si deve sentire sotto stress se non fa gol, deve essere un punto di forza. Deve andare a migliorare come tutti alcuni aspetti, ma ha l’intelligenza e l’umiltà nel capirlo, sono sicuro che al momento opportuno godremo dei suoi gol”. In chiusura, sabato prossimo la Lupa Castelli Romani prima della sosta natalizia, che potrebbe proiettare il Matera a ridosso di zone che due mesi fa erano proibite: “Senza i miei calciatori non saremmo andati lontano. Rispetto il lavoro degli altri, quindi la Lupa Castelli non è una passeggiata. Sarebbe un errore gravissimo quello di sottovalutare gli avversari di sabato prossimo che io, il mio staff e i miei giocatori non possiamo permetterci. Dopo ci sarà la sosta che sarà importante per lavorare e recuperare qualche energia, poi vedremo cosa dice la classifica e cercheremo di capire quali sono le nostre potenzialità per gli obiettivi futuri”.