Dopo un rapido scambio di battute e risate, questo pomeriggio, prima della seduta di allenamento, il patron Columella e mister Auteri hanno preso due strade diverse, il primo verso gli spogliatoi, il secondo verso la sala stampa, entrambi con l’obiettivo in comune di suonare la carica a giocatori e tifosi, all’indomani dell’importante match di esordio nel campionato di Lega Pro unica 2014/2015, con la Paganese, avversaria di giornata.
Durante la conferenza stampa pre partita, Auteri alla vigilia dell’importante match appare tranquillo:
“La prima di campionato ha sempre un sapore un po’ particolare, si ritorna al clima agonistico, quello vero, quindi al clima dei punti che contano e che pesano nella classifica finale. Per quanto mi riguarda, pur avendo fatto tanti campionati, tante panchine, la prima è sempre un poì particolare. Pero’ dura poco, giusto il tempo di scendere le scale, poi in campo è tutta un’altra storia. L’emotività in queste gare gioca un ruolo fondamentale anche per chi ha tanta esperienza, perchè è pur sempre un esordio. Certo, l’esperienza conta, ma alla fine prevale il fattore agonistico”.
SULLA SQUADRA:
“La squadra è al punto in cui tante altre squadre stanno a questo punto della stagione. Aspetto questa gara con la vostra stessa curiosità, anche se una mia idea ce l’ho ben chiara, ovviamente. Abbiamo un’idea di squadra e di organizzazione di gioco in grado da applicare con continuità. E’ chiaro che siamo alla prima giornata di campionato, magari si commetteranno degli errori, ma andremo alla ricerca dei tre punti e soprattutto alla ricerca della prestazione, che sicuramente faremo. Dobbiamo acquisire mentalità e i punti si fanno solo se fai una prestazione superiore a quella degli avversari”.
“Abbiamo un’idea di gioco che siamo in grado di applicare. Non siamo perfetti, commetteremo degli errori, li valuteremo e li elmineremo. Ripeto, questo vale per tutte le squiadre alla prima di campiopnato. Sicuramente abbiamo un’idea, che siamo in grado di applicare, un atteggiamento e una mentalita che di volta in volta applicehremo adattandola anche in base alle caratteristiche dell’avversario. Adesso siamo concentrati su questa partita, dobbiamo andare alla ricerca di una buona prestazione, fatta di ritmi, di intensità, grande determinazione, presenza fisica e mentale, di grande attenzione e di tutto quello che serve per vincere una partita di calcio”.
SUGLI AVVERSARI:
“Si corre il rischio di essere sempre un po’ antipatici quando si danno giudizi sugli altri. Preferisco evitarli. Loro conoscono noi, noi conosciamo loro: ognuno valuta come crede. Di sicuro sapremo come affrontare qualsiasi avversario.”
“Non posso sapere cosa c’è nella testa degli altri e non mi interessa ciò che dicono di noi. Io mi baso su ciò che ho e su come ci alleniamo quotidianamente, su cio che dobbiamo fare. Siamo una matricola e sappiamo di essere un po’ più indietro rispetto a quanto potevamo fare, ma questo non è un dramma. Rispetto a quello che dicono gli altri, non lo so, non credo che a Lerda interessa quello che dico io sul Lecce: saprà meglio di me il valore e la consistenza della sua squadra e saprà meglio di me che le partite si vincono in campo”.
LA FAVORITA IN CAMPIONATO:
“Se dovessi dirne una, direi il Lecce: perchè vengono da una finale play-off in C1, hanno lo stesso allenatore e hanno praticamente lo stesso organico, la stessa ossatura, i canoni non cambiano. Oggettivamente alla luce di cià potrebbero avere qualche vantaggio in piu’ teorico ma dovranno dimostrarlo sul campo, non avranno vita facile con nessuno, nessuno regalerà nulla sul campo e nessuno ha punti assicurati.”
I CONVOCATI:
“I 22 convocati sono quelli della scorsa gara: Faisca ha qualche problema, verrà con noi ma non sarà impiegato. Dalla settimana prossima sarà pienamente utilizzabile. Turchetta invece deve fare un percorso fisico che speriamo sia senza intoppi. Per lui ci vorranno almeno venti giorni, un mese. Per il resto i ragazzi sanno che per me non esistono titolari, riserve, per me esiste un gruppo, una squadra, un collettivo. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere, essere gruppo ed essere squadra, ma lo siamo! In questo mese di lavoro in questa squadra ho potuto capire che ci sono tanti uomini dai valori importanti.”
APPELLO AI TIFOSI:
“Noi vogliamo conquistarli partita dopo partita. Vogliamo generare entusiasmo, bogliamo generare seguito, farci volere bene, vogliamo dimostrare attaccamento, grinta, impegno e grande motivazione. Proveremo a farci volere bene e anche qui l’unica cosa che possiamo fare è delle grandi prestazioni.”
SUL PATRON NEGLI SPOGLIATOI A SUONARE LA CARICA:
“Il nostro Presidente, come sapete, vive le gare in modo particolare, molto intenso, la sua presenza si sente ed è importantissima, è importante sentire il suo attaccamento ed è importante capire che siamo importanti. Faremo di tutto per soddisfare lui e il pubblico, il nostro piu’ grande desiderio è far stare bene i tifosi, farli tornare a casa tranquilli e sereni, vogliamo rispettare i programmi societari e onorare i nostri doveri.”
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