La conferenza stampa di presentazione di mister Padalino LIVE
Buon pomeriggio dalla sala stampa dello stadio XXI Settembre - “Franco Salerno” di Matera. Tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di presentazione live di mister Padalino, il nuovo allenatore del Matera Calcio.
Eccoci qui! Con Padalino, presente anche patron Columella
Come sarà il nuovo Matera mister?
“Un Matera che deve avere lo spirito di ritagliarsi uno spazio importante ed essere protagonista. E’ chiaro che senza un pizzico di ambizione e senza adrenalina un campionato anonimo non lo vuole nessuno. La società la conoscete e sapete che vuole essere protagonista. Io personalmente tranne la parentesi di Grosseto, so cosa significa lavorare in una piazza ambiziosa e protagonista. Occorre del tempo per instaurare un rapporto di fiducia e per avere la conoscenza dei singoli calciatori per creare i presupposti giusti nel creare un’identità giusta”
Quanto ci dobbiamo aspettare da mister Padalino, avendo avuti maestri come Zeman e Ventura?
“Avrò la mia identità. Con Ventura ho avuto un rapporto diretto e molte cose ho avuto modo di impararle da lui, ma non solo. Anche con Malesani”
Presidente cosa è successo con Dionigi e perché è arrivato Padalino?
“E’ successo tutto e niente. Io ritengo che la squadra non sia forte, di più. Abbiamo fatto buone prestazioni ma si poteva fare di più, secondo me con mister Dionigi di più questa squadra non poteva fare. La scelta l’ho fatta nei confronti della gente, perché sono loro i primi a dover apprezzare la squadra. Poi c’è chi la dirige e in questo caso mister Padalino è una certezza, è un allenatore che può far giocare la squadra in diversi modi con la base che attualmente c’è. La squadra è stata costruita con un’impostazione di gioco e deve fare risultati divertendoci. Per me il valore di questa squadra non l’abbiamo visto. Matera come piazza, come pubblico, come dirigenza non può accontentarsi di una squadra piatta, dobbiamo essere protagonisti e avere l’ambizione di fare un campionato importante. Le mie idee sono chiare e concrete, non c’era da dare uno scossone ai ragazzi perché loro hanno delle grosse qualità, nel momento in cui bisognava fare quel salto di qualità c’era qualcosa che non andava”.
Presidente, cosa cambia da Dionigi a Padalino?
“Dionigi ho avuto poco tempo per conoscerlo. Padalino ha le idee chiare e può fare anche altro, lui ha un’identità e deve tramandarla al Matera. Non si può partire con un modulo in ritiro e poi cambiarlo in campionato, poi c’è anche un dato importante e cioè che non dobbiamo avere paura degli avversari e lo dico apertamente: questa squadra è forte, sotto il profilo mentale e non, certe volte non riuscivamo a dare un qualcosa di più che è stato il limite di Dionigi”
Mister, cosa c’è da fare a questo Matera?
“Non dobbiamo stravolgere nulla, dobbiamo mantenere un’impostazione tale che i giocatori conoscono e apportare delle modifiche secondo i miei principi di calcio aspettando di ottenere quella miglioria che tutti aspettiamo. Non abbiamo la bacchetta magica, saremmo presuntuosi nel cambiare il lavoro di chi c’era prima sin da subito, rimarremo saldi in alcune impostazioni con l’idea di modificare il modificabile”
Presidente, quando ha deciso di cambiare allenatore?
“Ho deciso quando sono andato via dallo stadio nel secondo tempo contro il Foggia. E’ una scelta fatta per creare entusiasmo, noi non ci possiamo accontentare di aver pareggiato con il Foggia. Per me non è quella squadra forte che va esaltata di più rispetto alla nostra, io sono deciso e convinto che questa scelta sia azzeccata e le cose le dico come le penso. Secondo me, noi siamo più forti e ci toglieremo delle grosse soddisfazioni. Ho visto una squadra più viva del Foggia alla fine del primo tempo, poi le cose sono andate come sono andate e io non mi posso accontentare. Non siamo più una matricola, dobbiamo essere una certezza”
Mister, come ha trovato i ragazzi?
“Pieni di volontà. Dare giudizi oggi non serve a molto perché potrei essere smentito dopo 24 ore, quindi ho bisogno del tempo giusto per capire i ragazzi. Nessuno potrà mai trasferirti quello che è la caratteristica o il carattere o il temperamento di un calciatore se non lo vedi con i tuoi occhi, le valutazioni vanno fatte comunque in partita perché ci sono pressioni e stimoli che ti stravolgono. In allenamento c’è meno stress, in partita capisci chi è il protagonista in positivo e in negativo sui quali puoi lavorare. Mi hanno accolto bene, per quelle che possono essere le dovute interpretazioni di questa scelta”
Mister alla città la lega il ricordo di Franco Mancini?
“Non semplice per me da spiegare. Con Franco ho condiviso tutto, da momenti belli a momenti brutti, è l’immagine di un qualcosa a cui faccio fatica a credere. So che persona era, è un vuoto nel cuore. In questo la piazza di Matera, e quella di Foggia, sono gemellate e so che ricordano Franco anche con tornei di calcetto”
Mister, dove deve arrivare il Matera?
“Il presidente dimostra tutte le sue ambizioni. Credo non sia giusto comunque mettere o porsi dei limiti, non dobbiamo illudere nessuno. Vogliamo essere protagonisti in campionato senza dubbio, oggi questo torneo non ha nessuna regina, ci sono squadre che dovranno dire parecchio all’interno di un campionato che non ha spiccato il volo. Noi ci sentiamo di poter partecipare a questa corsa rispettando l’avversario e imponendo il nostro credo calcistico”
Mister con quale modulo giocherà il Matera? Si aspetta qualcosa dal mercato?
“Devo riuscire a mettere i giocatori nelle condizioni giuste per farli esprimere al meglio, non penso di cambiare modulo, vedremo. Dal mercato non credo, sarà il presidente a valutare dove manca qualcosa”
Presidente, in chiusura un aggettivo per mister Padalino?
“Per me è un sergente, può tirare il meglio fuori da questa squadra. Sono convinto che faremo ottime cose, lo dico come una certezza e non ci vuole nemmeno tanto tempo, ci vuole solo Padalino che sistema le pedine in campo, quello che è un po’ mancato”
FINE LIVE