Dionigi prima di Matera-Akragas: “I ragazzi sono affamati, vogliamo eliminare subito la penalizzazione”

E’ un mister Dionigi a tutto campo quello che si presenta alla conferenza stampa per la prima partita di campionato: i suoi ragazzi affronteranno l’Akragas di Legrottaglie, una squadra con elementi di spessore e con grandi nomi. Il mister esordisce parlando subito della penalizzazione da eliminare il prima possibile e dello stato di forma della squadra: “Sono stato quasi sempre sfortunato dal punto di vista delle penalizzazioni in classifica, a parte con la Cremonese le mie squadre sono sempre partite con l’handicap: l’obiettivo è quello di eliminare questi due punti nella prima partita. Il Matera arriva psicologicamente carico, i ragazzi hanno tanta umiltà, tanta voglia di voler conoscere, apprendere, migliorare. I ragazzi sono affamati, a loro ho chiesto di dare una svolta alla loro carriera dal punto di vista dell’applicazione sul campo, della cultura del lavoro e dello stile di vita anche fuori dal campo. Fisicamente non posso dire che alla prima di campionato stiamo bene, ci vorranno 4-5 partite per essere al top, contando che nella prima parte di ritiro non abbiamo fatto amichevoli“.

Matera con 2 indisponibili, Iannini squalificato e De Franco ancora ai box, e con un primo problemino fisico di cui tener conto: “Armellino ha avuto un acciacco muscolare, si pensava che fosse un guaio più serio ma fortunatamente non è così, stamattina il ragazzo ha provato ma aspettiamo domani per capire se si può rischiare o no“.

La squadra della città di Agrigento è allenata da un suo caro amico, Nicola Legrottaglie. Due “atleti di Dio”, due grandi amici che si affrontano subito alla prima giornata. Sull’Akragas, il mister ha proseguito: “L’abbiamo studiata per quel che si poteva studiare, anche se tra le loro file hanno giocatori forti e che si conoscono da tempo. Non dobbiamo pensare che sia una neo promossa, hanno fatto investimenti importantissimi, con giocatori che un paio d’anni fa giocavano in serie A. Punteranno a fare un campionato importante, con Legrottaglie in panchina che è un mio grande amico e che secondo me farà un’ottima carriera: insieme a lui condividiamo un’aspetto importante, quello della fede, un aspetto da esternare e da condividiere per chi crede, perché per chi è cristiano questa è la normalità. Mi fa tanto piacere rivedere Nicola, ma quando inizierà la partita penserò solo al campo“.

Un Matera da limare sotto porta, mentre si sono visti aspetti importanti per quanto riguarda la fase difensiva: “Contro Crotone e Bari abbiamo creato tanto ma segnato poco, sono convinto che migliorando la condizione aumenterà anche la concentrazione sotto porta, dobbiamo capire che abbiamo affrontato due squadre non alla nostra portata e che comunque abbiamo fatto molto bene. La fase difensiva è migliorata tantissimo, inizialmente non abbiamo potuto lavorare perché eravamo numericamente pochi, gli aspetti da migliorare sono ancora tanti considerando che Di Lorenzo e Piccinni si sono aggregati da poco“.

Pubblico materano che ha fatto subito una buona impressione a mister Dionigi, che ci tiene a spiegare la sua filosofia di gioco e a indicare ai tifosi ciò che vedranno del suo Matera: “Il pubblico fin qui mi ha reso felice, sin dalla prima partita di Coppa Italia col Sudtirol, quando ci hanno applaudito nonostante la sconfitta. Voglio incuriosire gli spettatori con un Matera che gioca bene a calcio, loro ci aiuteranno perché la squadra giocherà bene anche se non sempre sarà così, e bisogna ammetterlo perché nella storia del calcio si sa che si incappa in partite brutte e io non devo vendere parole al vento. Il Matera è una squadra nuova, siamo a buon punto, ma per quello che ho in testa dobbiamo ancora migliorare perché abbiamo fatto tattica solo in quest’ultimo mese. Mi aspetto di vedere comunque una squadra che gioca sempre a calcio, una squadra che non butta mai la palla e che la giochi anche quando in teoria non deve. Questo comporterà dei rischi ma preferisco andare avanti su questa filosofia“.

Dove potrà arrivare questo Matera? Il mister ha le idee chiare anche su questo aspetto, sottolineando che bisogna staccarsi dal passato: “Dobbiamo aspettarci un bel campionato, dobbiamo fare bella figura, non possiamo proferire altro per non illudere nessuno e i ragazzi lo sanno, sono i primi che non devono illudersi altrimenti commettiamo un grosso errore. Il Matera dello scorso anno è finito, i meriti vanno ovviamente riconosciuti a chi c’era, ma questo è un Matera nuovo e sono curioso anch’io di vedere dove può arrivare. L’importante è che ci sia, da parte dei ragazzi, la voglia di cambiare il loro destino per vedere cosa ci aspetta fino alla fine“.

Chiusura sulla regola della panchina lunga, che permette di convocare 23 uomini al posto di 18: “La panchina a 23 è una grande decisione, quando tutti si allenano con una certa mentalità seguendo il loro allenatore era un peccato mandare 4-5 elementi in tribuna. Noi prepariamo la partita pensando a quella che può essere la nostra idea per la domenica, ma le cose nel calcio possono cambiare velocemente e avere gente in più che non avresti avuto con le regole precedenti cambia totalmente il modo di affrontare i vari problemi che possono nascere in partita“.

Leave a Reply