Padalino prima della Lupa Castelli: “Non dobbiamo abbassare l’attenzione, è una partita insidiosa”
Pasquale Padalino si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Matera-Lupa Castelli con la sua consueta determinazione dimostrata dalla prima volta che si è seduto dinanzi ai giornalisti materani. Il tecnico biancazzurro ha calcato la mano su quella che deve essere la partita che il suo Matera deve fare dinanzi al fanalino di coda Lupa Castelli: “E’ una gara piena di insidie. Potrebbe inconsciamente abbassarsi la nostra attenzione e la nostra determinazione, e proprio per questo è per me la partita dell’anno 2015 non solo perché lo conclude ma perché completa un percorso che abbiamo iniziato da tre mesi e quindi sarebbe un segnale di continuità che ho chiesto prima di tutto ai ragazzi e di unità, un’unità che dobbiamo mantenere al di là dell’avversario. Dobbiamo aggredirli dal primo minuto”.
Un Matera che sta continuando sulla strada indicata da Padalino ai suoi ragazzi: “Ci stiamo allenando bene, abbiamo fatto una buona gara ad Ischia sotto tanti punti di vista, anche se secondo me ancora tante cose dobbiamo migliorarle. Non si può pretendere tutto e subito, è già un segnale importante quello di provare a giocare in casa e fuori a volte con delle defezioni fisiche o per squalifica. Coloro che hanno sostituito i presunti titolari hanno fatto un’ottima partita, è lo spirito giusto. Nessuno si deve sentire proprietario di una maglia per il semplice motivo che ciò deve spingere in settimana a motivarsi per mettermi in difficoltà”. Classifica che ora potrebbe parlare un’altra lingua, sopratutto se domani sera dovessero arrivare i tre punti: “Al mio arrivo ho ho parlato di salvezza perché la classifica in quel momento parlava così. Potenzialmente la squadra può esprimere ancora tanto. L’ambizione per altri palcoscenici c’era anche prima, ma è facilmente percorribile anche la strada che ad inizio stagione ha visto un Matera deficitario rispetto ai pronostici”. Chiusura sul pubblico del XXI Settembre, auspicando uno stadio pieno: “Il pubblico non è numericamente come quello dello scorso anno, probabilmente ha anche ragione, ma i tifosi veri si vedono quando la squadra ha bisogno. Chi c’è stato anche in occasione di risultati non positivi ci ha sostenuto ed ha apprezzato l’impegno, e ho personalmente sentito il loro calore. Rivedere lo stadio pieno è un desiderio di tutti, ognuno deve fare la propria parte per far si che questo accada. Magari tutti insieme possiamo ambire a qualcosa che per ora ci vede ancora lontani, ma sognare ti può dare una spinta maggiore”.