Capitan Iannini prima di Matera-Como: “scriviamo la storia, tutti insieme. Società, squadra e tifosi fantastici”
E’ capitan Gaetano Iannini a parlare in conferenza stampa prima dell’importantissimo match tra Matera e Como, valido per l’accesso alla finale play off di Lega Pro per la Serie B. Queste le sue dichiarazioni:
“Ho delle sensazioni bellissime. Fare queste partite per un giocatore è il top, specialmente quando si può scrivere la storia. La squadra sta bene, siamo sul filo di lana come tutte le settimane degli ultimi 3-4 mesi. Abbiamo raggiunto questa “salvezza”, e dopo guardandoci negli occhi abbiamo deciso di tentare la scalata. Mister Auteri aveva detto che avremmo fatto 70 punti alla fine del girone di ritorno, e 70 punti abbiamo fatto. Siamo abituati a giocare queste partite secche, tutte le ultime partite sono state delle finali: bastava sbagliare mezza partita ed eri fuori dai play off, dovevamo vincere per forza. Ci separano 90 minuti da una finale che ci può regalare la storia, ma abbiamo preparato la partita senza farci prendere dall’ansia. Stiamo giocando senza paura, senza pensare che stiamo scrivendo la storia di questa società, di questa città, ed è la cosa migliore perché a volte le emozioni possono giocare brutti scherzi. Vogliamo continuare a scrivere la storia, si può sognare, siamo vicini all’obiettivo anche se ci sono ancora gli avversari da battere”.
Sulle possibilità del Matera di arrivare in finale e sul grande apporto del pubblico: “domenica abbiamo il 51% di possibilità di passare, ma solo perché giochiamo con gli 8000 del XXI Settembre: non avevo dubbi sulla risposta della piazza, i tifosi hanno fatto 2000 km di passione in quel di Como, numeri stratosferici che neanche in una delle due partite play off di Serie B riescono a raggiungere, tipo in Pescara-Perugia. Abbiamo meritato l’affetto del pubblico, e sono orgoglioso di guidare da capitano questo gruppo, di rappresentare questa società e questa città. Per me è un grande vanto, ora non ci resta che mettere la ciliegina sulla torta e sperare di mangiarla il 14 giugno. Per me andare in serie B col Matera sarebbe un salto triplo, dalla serie D. Un qualcosa di fantastico, da scriverci un libro: ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza una grande società, senza un grande presidente e senza tifosi fantastici come lo sono quelli del Matera. Su sessanta squadre in Lega Pro ne passano quattro in serie B, è più facile perdere che vincere e noi siamo stati straordinari a raggiungere questo punto. Tra Reggiana e Bassano in finale non voglio fare preferenze, perché prima di tutto spero che in finale ci vada il Matera. In passato ho vinto e perso i play off e quando mi sono scelto la squadra da ritrovare in finale poi ho sempre perso, queste sono partite troppo particolari per poter guardare già avanti. Se viene il Bassano venderemo cara la pelle al Bassano, se viene la Reggiana daremo filo da torcere alla Reggiana”.
Svelato anche un aneddoto sul patron Saverio Columella: “io alla serie B ci credo da tantissimo tempo, ma l’unico folle che credeva alla serie B dal primo giorno era il presidente Columella, sin da quando eravamo in tre in ritiro. Arrivare dalla serie D fino alle soglie della serie B è stato un qualcosa di unico, non era semplice costruire una squadra del genere in un girone del genere. All’inizio pensavo di fare un campionato tranquillo, senza patemi, ma il patron c’ha sempre creduto e aveva ragione: non so come ha fatto a pensarlo, ma ora siamo qui come aveva pensato, lui è difficile che partecipa a qualcosa senza voler vincere“.
Sugli avversari: “il Como lo abbiamo studiato come all’andata, ma ultimamente mi stanno infastidendo le loro interviste: sembra che stiano già festeggiando, hanno scelto la squadra per la finale, hanno chiamato i tifosi in raccolta per la finale. Io sono abituato a parlare dopo, forse cercano di destabilizzarci ma non ci riusciranno, noi li aspettiamo al XXI Settembre e ne dovrà passare di acqua sotto i ponti per poter vincere in casa nostra. Se vinceranno saranno applauditi, ma si vogliono auto convincere che fuori casa sono imbattibili, che il pareggio in casa loro è stata una cosa buona. Ripeto, dovranno prima passare da Matera, sul nostro campo“.
Chiusura sulla regola dei due cartellini che valgono una squalifica: “ho fatto tanti anni i play off e la regola delle squalifiche è sempre stata questa, forse c’era solo una partita in meno. Dobbiamo stare attenti a non beccare il cartellino della squalifica, sapevamo che c’era questo rischio sin dalla prima partita e sinceramente non ci stiamo a pensare più di tanto: non tutti i mali vengono per nuocere, magari chi sostituisce lo squalificato farà una grande partita, siamo tutti pronti ad affrontare queste partite”.